Quadro di partenza

Un delicato lavoro di indagine e recupero

Lo spazio si presentava decisamente degradato e ancor di più andando a rimuovere strati che nei secoli si sono sovrapposti nascondendo anche diverse lesioni. A complicare ulteriormente, un’ala era stata colpita da un incendio negli anni ’80.

Il pavimento in quercia, ricoperto di innumerevoli strati di vernice, è stato smontato, numerato nelle sue parti per poi essere spazzolato pezzo per pezzo fino a tornare all’essenza.
Per rifinirlo si è studiato un mix di olii di lino e gli stessi ossidi usati per gli affreschi presenti su soffitti e pareti.

Per evitare qualsiasi cambiamento di assetto statico (potenzialmente dannoso per la volta sottostante), si è realizzato un trave in acciaio e cemento armato che scaricasse il peso sui muri perimetrali distribuendolo opportunamente.
Le chiavi del palazzo sono però state rivestite in modo da permettere il loro naturale scorrimento all’interno della struttura.